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Immagine del redattoreSpazio 3R

Sára

Grazie a un progetto Erasmus+, nel mese di ottobre per tre settimane due ragazze ungheresi che stanno frequentando una scuola di moda hanno solto un tirocinio curriculare da noi. Ecco quello che ci ha raccontato Sára…


Una breve presentazione…


«Ciao! Vengo dall’Ungheria, in particolare da Szolnok, e ho 16 anni. Sto studiando fashion design per i costumi e la scenografia nella scuola Szolnoki SZC Kreatív Technikum és Szakképző Iskola». Durante il primo anno di corso ha imparato le basi del cucito e della modellistica. Attualmente frequenta il terzo anno, e rispetto all’inizio sta prendendo sempre più confidenza nell’uso delle macchine e nella realizzazione dei cartamodelli. «A me piace molto sia cucire sia la parte di progettazione, non mi piace molto pitturare e disegnare», ci confida.


 

Perché in Italia e a Spazio 3R?


Prima di tutto ci dice che è sempre stata affascinata dall’Italia, dalle persone e dallo stile di vita. Essendo una persona molto curiosa e volendo imparare qualcosa di nuovo, ha deciso di aderire al progetto Erasmus+. Spazio 3R le è stato segnalato dalla scuola, «mi sarebbe piaciuto fare anche la parte di design, però ci hanno detto che qui principalmente si cuce, e non mi dispiace affatto».


 

Come sta andando l’esperienza?


«Mi sta piacendo molto. Sono tutte gentili e mi aiutano tanto». Ci racconta inoltre che anche per la lingua non sta avendo problemi: a differenza di altre compagne venute dall’Ungheria e che stanno svolgendo anche loro questo tipo di esperienza, a Spazio 3R si può parlare inglese ed è così tutto più facile.

Inoltre, ci racconta: «sto imparando molto: per esempio non sapevo stirare, non l’ho mai fatto nemmeno a casa. Sto migliorando tanto anche con la macchina da cucire, prima ero molto lenta e penso di star facendo progressi».


 

Cosa ne pensi dell’aspetto del riuso e riciclo dei materiali?


«Noi di solito facciamo questo tipo di cose anche a scuola, per esempio a inizio anno abbiamo fatto dei laboratori di upcycling. Penso sia una cosa buona per l’ambiente e per tutto ciò che ci circonda». Inoltre, ci confida che la maggior parte dei suoi vestiti arriva da negozi dell’usato e che anche lei presta molta attenzione alla tematica della moda etica e sostenibile.


 

Come ti vedi in futuro?


Sára conclude: «Mi piacerebbe lavorare in un teatro, focalizzandomi sulla realizzazione dei costumi, amo quel mondo. In generale mi piacerebbe un posto dove io possa esprimere la mia creatività ed essere effettivamente me stessa».


 













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