Mercoledì 18 settembre siamo state premiate in occasione della quinta edizione del premio “Miglioriamo Milano, ai campioni del volontariato”, organizzato da Fondazione Cariplo e dall’Associazione Quartieri Tranquilli…
Da cosa nasce il premio?
Nel tardo pomeriggio siamo state invitate presso l’affascinante sala Luca Giordano del Centro Congressi della Fondazione Cariplo in centro a Milano per ritirare un prezioso premio di riconoscimento.
L’incontro è iniziato con un discorso di Lina Sotis, che ha condiviso parte della sua storia e del suo riscoprirsi utile alla comunità e alla città nel momento in cui è andata in pensione; lo scopo di tutte le operazioni di volontariato è quello di far diventare Milano un luogo migliore e abitabile per tutti: dai più giovani ai più anziani, dalle persone con disabilità agli animali. Come hanno poi aggiunto altri relatori, per fare questo serve gentilezza e gratitudine: valori che purtroppo si stanno piano piano perdendo nella società contemporanea, ma che sono fondamentali per il bene comune. I gesti gratuiti svolti dai tanti volontari sono piccoli tasselli fondamentali per trasformare il bene in bello, per mostrare anche alle fasce più vulnerabili che questo “bello” esiste ed è alla portata di tutti.
Come ha sottolineato anche Marco Papa della direzione dell’area Welfare e salute del comune di Milano, è importante che gli enti del Terzo Settore entrino in relazione con le istituzioni, per promuovere l’innovazione sociale e per agire in una stessa direzione. È sempre più necessario il lavoro nel locale come è testimoniato dall’azione svolta da Donatella Soverino, che presta il suo tempo nella parrocchia Madonna della Medaglia Miracolosa nel quartiere Corvetto con lo scopo di creare un luogo di aggregazione e socialità per i giovani.
Perché il premio a Spazio 3R?
Dopo una breve presentazione del libro Il Volontariato aziendale. Profit e non profit insieme per il bene comune e i territori di Laura Guardini, Renata Villa e Patrizia Giorgio, è arrivato il momento della premiazione di Spazio 3R. Chiara ha sottolineato quanto il nostro laboratorio sia un punto di incontro per donne provenienti da diversi paesi del mondo, ma che una volta che si ritrovano a lavorare perseguono insieme un obiettivo comune. L’unione arriva dall’artigianalità, dal recupero delle competenze sartoriali che purtroppo si stanno perdendo. Il fare creativo permette di riscoprirsi e rinascere, soprattutto dal momento in cui sono le persone stesse a far emergere questo bisogno.
In conclusione...
Questo premio è la dimostrazione di quanto sia importante l’azione che svolgiamo ogni giorno e di come tutti i soggetti siano essenziali: dalle sarte alle insegnanti, dal consiglio direttivo alle socie, dalle partecipanti ai corsi alle associazioni con cui collaboriamo. Solo grazie a questa sinergia e alla voglia di trasformare il buono in bello possiamo davvero essere parte del cambiamento.
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