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Franchin Guitars e le tracolle made in Spazio 3R

Immagine del redattore: Spazio 3RSpazio 3R

Aggiornamento: 30 gen

Le collaborazioni per rendere realtà i progetti di tanti clienti che si rivolgono a noi continuano a crescere e questa volta arrivano fino al mondo della musica. Grazie a Sounds Gold abbiamo realizzato delle tracolle speciali che renderanno unica l'esperienza di tanti musicisti in tutto il mondo…



Presentatevi: chi siete e chi è Sounds Gold? quali sono i suoi valori fondanti?


La Sounds Gold Srl è la società, fondata da Mattia Franchin nel 2019, che detiene il marchio Franchin Guitars. La società nasce da un lato per la passione per gli strumenti musicali, e per le chitarre in particolare, e dall'altro per la passione per l'arte, portandoci a chi realizzare strumenti musicali che adottano finiture artistiche come l'utilizzo di foglie metalliche (oro, argento, rame, etc) o anche direttamente disegnando a mano libera sul corpo della chitarra come si trattasse di una vera e propria forma d'arte. I nostri strumenti sono venduti in tutto il mondo e abbiamo la fortuna di collaborare con grandi musicisti italiani e internazionali.


 

Come nasce la collaborazione con Spazio 3R e l’idea delle tracolle?


Siamo sempre stati dalla parte di un'imprenditoria "etica" che rispettasse i lavoratori, l'ambiente e i clienti. Abbiamo avuto la fortuna di incontrare 3R e il progetto ci è piaciuto particolarmente: non solo la parte del dare nuova vita a oggetti che altrimenti verrebbero semplicemente scartati, ma anche di dare la possibilità a donne in difficoltà di trovare, anche qui, una nuova vita lavorativa. 


 

Quali sono gli elementi che accomunano il mondo della musica con quello della sartoria artigianale sostenibile? 


L'artigianalità e la cura che traspare dietro i prodotti creati da 3R sono le stesse che contraddistinguono i nostri prodotti, creati con cura e precisione dai nostri liutai. L'attenzione all'ambiente è un elemento comune che porta ad esempio la nostra azienda ad applicare rigidi controlli ambientali nei vari processi nonostante ovviamente il peso economico, per una piccola realtà in crescita come la nostra, è rilevante. I nostri strumenti poi sono fatti per "durare nel tempo", non si tratta di chitarre o bassi comprati nell'impulso del momento (come ad esempio tanti hanno fatto in epoca di Covid….) per poi essere dimenticati inutilizzati. I nostri strumenti sono comprati da musicisti e professionisti per essere usati, ma anche spesso da padri (o madri) con la passione per la musica per poter un giorno essere dati ed utilizzati dai figli. E ovviamente non possiamo non considerare la cura e l'attenzione verso i nostri dipendenti, sia dal punto di vista salariale che dal punto di vista del benessere (fisico e mentale) sul luogo di lavoro.


 

Come è avvenuto il processo di creazione delle tracolle e quali sono stati i passaggi fondamentali?


Il processo di creazione delle tracolle è stato un processo veloce nella realizzazione (incredibile la capacità di centrare l'obiettivo da parte delle bravissime sarte di 3R) ed estremamente interessante avendo noi la possibilità di spaziare su tantissime varietà di tessuti che ci hanno permesso di creare alcuni modelli che si abbinavano meglio ai nostri strumenti. Partendo prima dalla definizione delle caratteristiche base del campione (comodità, robustezza, adattabilità), siamo passati poi alla scelta di alcuni tessuti per avere dei secondi campioni e infine ad una "short list" dei migliori da poter fare in quantità.


 

Cosa porta un’azienda come la vostra a scegliere di realizzare un progetto così? In quali valori vi rivedete?


Sicuramente la scelta di lavorare con 3R è partita dall'aspetto etico, non come "lavaggio di coscienza", ma perché crediamo che aiutare il prossimo sia un dovere di chi è più fortunato. Sembra un po' un discorso hippie/ buonistico, ma non è così: l'aiuto a chi è in difficoltà (per i più disparati motivi) deve essere dato ma da chi è un "professionista", da chi come 3R sa gestire e far funzionare un progetto sociale di questo genere. In secondo luogo il riciclo e il riutilizzo sono valori fondamentali che dimentichiamo più o meno ogni volta che compriamo un vestito, un telefono, un oggetto solo per l'impulso del momento, non fermandoci minimamente a pensare quale sia il vero impatto ambientale e sociale di quell'acquisto. Sicuramente i nostri strumenti sono destinati a durare e a regalare emozioni almeno per molti anni e, nel caso qualcosa non dovesse funzionare nel corso del tempo, sono riparabili e gli si può "allungare" la vita. Non nascondiamo inoltre che un giorno, quando avremo spalle finanziarie più robuste, ci piacerebbe poter piantare un albero per ogni chitarra che produciamo. In fondo il nostro settore è strettamente legato alla salute dell'ambiente: se non ci fossero aceri, ontani e altre piante, noi non potremmo creare degli stupendi strumenti musicali.


 

Lasciate un messaggio di buon auspicio per il futuro...


Ci auguriamo che i piccoli "semi" di eticità che organizzazioni come 3R stanno piantando possano germogliare in futuro, che sempre più aziende adottino pratiche sostenibili e soprattutto che le persone capiscano l'importanza di dare il giusto valore agli oggetti che acquistano. Non più prodotti usa e getta ma piccole opere d'arte che possano abbellire la nostra vita quotidiana.








 













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