Nel percorso di crescita professionale delle nostre sarte le aziende con cui entriamo in contatto per realizzare lavori conto terzi hanno un ruolo molto importante, sono infatti occasioni preziose di confronto soprattutto quando, come avvenuto con Elena Merli, si entra in sintonia e si riesce a co-progettare un prodotto che sia portatore di un messaggio forte e coerente con i valori da cui siamo nati.
Racconta di te, chi sei di cosa ti occupi
Mi chiamo Elena Merli e mi occupo di strategia di comunicazione per diversi brand appartenenti al mondo del fashion, anche se ho una storia personale e professionale che nasce dal terzo settore e le mie grandi passioni sono la moda e il mondo del non profit. Ho conosciuto Spazio 3r "per caso" ma ho colto subito il suo altissimo valore umano, progettuale e di competenze così è nata la volontà di creare una partnership con uno dei brand che seguo: Whitesand.
Che importanza ha la comunicazione nel mondo della moda?
La comunicazione in questo settore, come oramai ovunque, ha un ruolo centrale. Non basta più fare un prodotto di qualità, di alto contenuto. Bisogna saperlo promuovere al meglio.
Chi è Whitesand?
WhiteSand è un brand contemporaneo nato nel cuore della Romagna cinque anni fa e capace di reinterpretare il concetto di pantaloni “utilitywear”, attraverso collezioni rinnovate nello stile e nei materiali. Continui accorgimenti e caratterizzazioni si sovrappongono a un design essenziale e minimal che da sempre contraddistingue i capi WhiteSand, elevando ancor di più i concetti di praticità e innovazione racchiusi nel dna del marchio.
Che valore hanno le donne e il lavoro femminile per un brand come Whitesand? Cosa significa moda sostenibile per voi?
Le donne e le "quote rosa" sono davvero importanti per l’azienda, non è un caso che sono la maggioranza. Negli ultimi anni, in particolare, le nuove arrivate sono giovani donne sotto i 30 anni.
La sostenibilità è un processo che parte dall’interno e finisce sugli scaffali dei negozi. Non possiamo definire tuttte le fasi “sostenibili”, ma stiamo lavorando su questo.
Perché scegliere di collaborare con Spazio 3R? Come è nata la partnership?
In occasione di Pitti Uomo a Firenze eravamo alla ricerca di un gadget da dare ai giornalisti che trasmettesse un messaggio di valore. Così è nata la shopper in tessuto personalizzata che hanno realizzato le sarte di Spazio 3R: dall'unione tra le loro competenze sartoriali e il recupero di tessuti e elementi identificativi del brand, come i cinturini in tessuto che sono diventati i manici della bag. Ogni dettaglio è stato seguito con cura, così come l'etichetta interna che è stata realizzata per l'occasione con uno stampo sempre su tessuto di recupero di pantaloni.
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