Made in Stadera: Spazio 3R e la tovaglia di comunità
- Spazio 3R

- 28 ott
- Tempo di lettura: 2 min
Condivisione: questa la parola che ha trainato il progetto “Made in Stadera”, una tavolata dedicata alle realtà artigiane del quartiere organizzata da Penelope Story Lab e Stadera Design District. Durante la cena conclusiva eravamo presenti anche noi con una tovaglia speciale realizzata con Sara Ricciardi di Sara Ricciardi Studio come art director…
Un progetto che dà voce alla comunità...
Dopo gli stendardi per la Design Week 2025, siamo state coinvolte ancora una volta in un’iniziativa del quartiere Stadera di Milano dal titolo Made in Stadera, all’interno del progetto Voci dal quartiere. Il progetto, racconta Eliana della scuola di scrittura creativa e associazione culturale Penelope Story Lab Aps, nasce dal desiderio di raccontare il quartiere attraverso le storie delle persone che lo abitano. «Volevo mettermi in ascolto» questa - dice Eliana - è stata la volontà che ha dato vita alle diverse iniziative del progetto, tra cui il laboratorio e il pranzo collettivo di Made in Stadera, per il quale sono stati messi in collaborazione designer e artigiani della zona. Per l’occasione abbiamo realizzato partendo dal design di Sara Ricciardi di Sara Ricciardi Studio la tovaglia “Buon appetito”, protagonista del pranzo collettivo ai Giardini Bianchi tenuto il 28 settembre scorso.
La tovaglia "Buon appetito" di Spazio 3R…
Ogni artigiano o designer coinvolto ha realizzato un oggetto da tavola speciale: una brocca e dei bicchieri in ceramica, dei portatovaglioli, dei vassoi. Partendo dalle rimanenze di tessuto di qualità noi di Spazio 3R abbiamo contribuito con una tovaglia, elemento essenziale per la convivialità di un pranzo collettivo. Sul telo bianco le sarte hanno cucito delle forme geometriche colorate e con la ricamatrice digitale hanno applicato la scritta “Buon appetito” in diverse lingue. Questo prodotto dà voce a molte persone: «le singole storie sono dei fili che creano un tessuto, un racconto collettivo, un luogo fisico ed emotivo», racconta Eliana, «le storie non si raccontano solo con le parole, ma anche con i manufatti».
Il valore delle reti di quartiere…
Spazio 3R e gli altri artigiani che hanno partecipato al progetto sono parte di quella che Eliana chiama la “resistenza” del quartiere. Resistere allo sviluppo incontrollato delle grandi città significa mettere in contatto le diverse realtà di un luogo per far emergere l’identità del quartiere in ottica di prossimità, un’identità che esiste perché fatta delle persone lo abitano.
Il pranzo collettivo ha richiamato le persone in un clima di festa e di ascolto, oltre che di gioco: dopo il pranzo si è celebrata la creatività degli artisti con una tombolata e i premi in palio erano proprio i manufatti realizzati dagli artigiani e dalle artigiane, tra cui la nostra tovaglia.
Condivisione, artigianalità e relazioni di prossimità: ecco gli ingredienti che hanno reso unico questo momento di comunità fatto di voci, storie ed esperienze diverse.












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