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Tra circolarità nel tessile e lavoro di rete: la condivisione di esperienze sostenibili in Cascina Cuccagna

Aggiornamento: 12 ore fa

All’evento Circle up! Organizzato da EETRA presso Cascina Cuccagna si sono intrecciate diverse storie ed esperienze legate alla circolarità nel settore tessile. Una delle testimonianze è arrivata proprio da noi e dal progetto RICamo con l’Hotel Regina di Milano…



Un evento per costruire insieme il futuro del settore tessile…


L’evento nasce «dal desiderio di creare un’occasione concreta di coprogettazione, mettendo intorno allo stesso tavolo imprese, associazioni, cooperative, enti pubblici», racconta Martina Castoldi, Sustainability Expert e Managing Partner di EETRA, «perché crediamo che il cambiamento non si racconta soltanto: si costruisce insieme». 

L’economia circolare nel tessile è stata protagonista di tutti gli interventi della serata durante la quale la moderatrice Roberta Bosu è riuscita a coniugare diverse esperienze e punti di vista. Una delle parole-chiave è stata partecipazione: per un sistema più etico e sostenibile è necessario il contributo di tutte e tutti, di un lavoro coordinato e di aiuto reciproco. Non solamente tra singole persone, ma anche tra enti, istituzioni, imprese e organizzazioni.



Il progetto RICamo e la forza della collaborazione…


«Con l’hotel Regina di Milano abbiamo creato una circolarità che va al di là del prodotto che viene realizzato», ha detto Chiara di Spazio 3R durante l’intervento, «è una storia, una storia che unisce diverse persone e realtà profit e non profit per lanciare un messaggio. Il prodotto è così l’occasione per parlare di persone, di sostenibilità e di circolarità». Chiara si riferisce al progetto RICamo promosso da EETRA: Spazio 3R ha realizzato delle shopper a partire da rimanenze di stoffe donate dall’Hotel Regina. Questo progetto nasce dalla messa in comune di competenze e visioni, che portano a un arricchimento valoriale di tutte le realtà coinvolte. Quello fatto con l’Hotel Regina «è un esempio concreto di come l’economia circolare possa diventare anche uno strumento di giustizia sociale e inclusione», ci dice Martina di EETRA.



Un punto di partenza…


«Circle Up! non è stato solo un evento, ma un inizio di percorso», dice soddisfatta Martina Castoldi, «le connessioni nate e le proposte emerse ci confermano che c’è un desiderio reale di collaborazione tra imprese e terzo settore. Non esiste transizione sostenibile senza giustizia sociale e senza alleanze». A tal proposito Chiara Ceretti di Spazio 3R conclude affermando che «per noi la circolarità è anche tessere relazioni»: a Spazio 3R  ogni prodotto artigianale parla, racconta la sua storia e cela un valore unico, proprio come la donna che lo ha realizzato.

 

Sono gli scambi come quelli avvenuti all’evento Circle up! che mettono in luce la bellezza del creare rete e la forza della collaborazione per avere un impatto sull’intera comunità.















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